Sibenik: guida turistica e cosa vedere

Sibenik si trova in una posizione molto caratteristica, alla foce del fiume Krka, è un porto naturale meraviglioso e questo ha attirato gli interessi di molti conquistatori.

Il territorio di Sibenik era abitato già nella preistoria: tracce di un insediamento sono state individuate a Scardona (Skradin) nelle vicinanze della città odierna. Si ritiene che la cittadella sia stata fondata dal popolo croato non più tardi del IX secolo. Il nome della città risale all’epoca del sovrano croato Petar Kresimir IV, più precisamente nel 1066.

La città fu governata dagli Ungarici e dai Croati fino al XIII sec quando cadde sotto il dominio Veneziano per quasi quattro secoli.
Costoro diedero un enorme impulso allo sviluppo dell’arte, cultura, commercio, costruzione di chiese, logge e fortificazioni.
Fu sotto la Serenissima che venne costruita la bellissima cattedrale di San Giacomo, oggi patrimonio dell’Unesco.

Lo stile Gotico sentì poi influssi rinascimentali anche perché l’opera venne terminata dopo ben 124 anni. Adiacente alla chiesa di apre una stupenda loggia con 2 ordini di colonne. Da sempre questo posto è stato il cuore commerciale della città. La minaccia dei Turchi portò la città a fortificarsi con mura e fortezze, come quella di san Nicolò (XV sec) che si incontra all’ingresso del canale, invece le fortezze di San Giovanni e Subicevac risalgono al XVI sec.

Dopo la caduta della Repubblica di Venezia, Sibenik fu occupata dagli Austriaci, poi dai Francesi. Agli inizi del ‘900 la città faceva parte del regno di Jugoslavia, con la dissoluzione di quest’ultimo rientrò nell’attuale Croazia

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